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METAMEDICINA

Metamedicina: ogni sintomo è un messaggio Il termine Metamedicina è formato dal prefisso greco meta, che significa “al di là” e dal sostantivo medicina, che significa “l’insieme dei mezzi messi in atto per prevenire, guarire e alleviare le malattie”.
La Metamedicina va al di là della semplice cancellazione del dolore o della scomparsa dei sintomi, incentrandosi sulla ricerca del fattore responsabile dei disturbi.
In Metamedicina, il dolore, il malessere o l’affezione sono considerati segni precursori dell’incrinarsi dell’armonia in una parte dell’organismo. Far scomparire questi segnali senza ricercare l’informazione di cui sono forieri sarebbe come disinserire l’allarme antifumo dopo che ha rilevato un focolaio d’incendio. Ignorando l’allarme, rischiamo di trovarci nel bel mezzo delle fiamme, ed è precisamente quanto fanno coloro che assumono una medicina senza cercare di capire quale sia l’origine del segnale. Questo non implica automaticamente che sia necessario rifiutare una medicina che potrebbe darci sollievo: significa invece non limitarsi a voler cancellare il dolore o a voler far scomparire i sintomi, ma voler eliminare anche ciò che ha potuto originarli. La Metamedicina aiuta a ricostruire la storia di un disturbo, di una malattia o di un malessere profondo risalendo per quanto possibile alla comparsa dei primi sintomi; a questo scopo si usano le chiavi che orientano il “colloquio pertinente”, necessario per scoprire la o le cause del male. L’approccio della Metamedicina è di tipo induttivo, il che significa aiutare con delle domande la persona a prendere coscienza dell’origine del suo malessere e della sua esperienza traumatica. Durante il consulto si può arrivare alla “Liberazione della Memoria Emozionale”. La chiave è proprio qui, nella memoria emozionale, nel sistema limbico del cervello dove tutte le emozioni vissute sin dallo stato fetale sono iscritte, e condizionano la nostra vita, i nostri sentimenti e le nostre azioni costringendoci a ripetere gli stessi schemi. Come trasformare questi schemi ripetitivi? Come ritrovare e aiutare il bambino ferito in noi? Come raggiungere il benessere e l’armonia?

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